Da MER a LUN | 2 ore | A persona: 70€ biglietto incluso |
Nel cuore di Parigi, tra gli antichi palazzi della capitale, si erge un imponente immobile di ferro e vetro, avvolto da tubi colorati, ascensori e scale mobili. Stiamo parlando del Centro nazionale di arte e cultura Georges Pompidou. La costruzione “industriale” degli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, simbolo dell'architettura high-tech, inaugurata nel 1977, ha fortemente scioccato allora l'opinione pubblica parigina ed è oggi uno degli emblemi della capitale francese.
Scoprieremo insieme i mille perché di questo edificio e tutto quello che contiene: un'immensa biblioteca pubblica, un istituto per la ricerca dell'acustica e della musica, la fontana Stravinsky, numerose sale cinematografiche, una galleria fotografica, diversi spazi espositivi, l'atelier dello scultore Costantin Brancusi, la curiosa piazza e, infine, quello che più ci interessa, la galleria d'arte moderna e contemporanea più grande d'Europa. Per conoscerla andremo fino in cima all'edificio dove godremo prima di una vista mozzafiato della città e da lassù, tra i tetti parigini, partiremo alla scoperta delle grandi avanguardie storiche del Novecento. Cominceremo con Derain e Matisse per capire l'esplosione di colori del Fauvismo. Picasso e Braque ci insegneranno ad esprimere emozioni con gli oggetti comuni e ci introdurranno nel loro mondo “fatto a cubetti”. Su, verso il nord Europa, accolti da Mondrian e van Doesburg entreremo in un universo geometrico di ortogonali e quadrati. Ancora, la scuola tedesca del Bauhaus di Walter Gropius e i suoi insegnanti: l'astrattismo di Kandinskij, i ritmi di Paul Klee. Dalla Germania alla Svizzera, dove al Cabaret Voltaire di Zurigo nasce nel 1916 il Dadaismo: i cortometraggi di Richter e Hausmann, le provocazioni di Otto Dix. Può un orinatoio diventare una scultura? Si, se dietro l'operazione ci sta il nome di quel genio di Marcel Duchamp! Ospitati dentro l'atelier del “papa”, André Breton, tra oggetti curiosi e luci soffuse, perderemo quasi ogni contatto con la realtà e ci immergeremo in un'atmosfera “surreale”. Marxismo, psicanalisi e balletti russi, ci aiuteranno a fare luce sulla poetica surrealista e le pratiche del movimento. Perché Dalí ce l'ha tanto con Guglielmo Tell? E perché Magritte avvolge nei panni le donne dei suoi dipinti? Quale significato si nasconde dietro le sculture di Giacometti? Lasceremo, poi, un attimo l'Europa per andare negli Stati Uniti a perderci nei drip painting di Jackson Pollock e nelle grandi stesure di colore di Rothko.
La seconda parte del tour è dedicata alla creazione contemporanea dal 1960 ai giorni nostri. Nella sala del Nuovo Realismo faticheremo un po' a credere che gli oggetti alle pareti e sul pavimento non provengono da una discarica... Ma sono gli anni '60, la società dei consumi ha travolto il mondo con prodotti nuovi e spesso inutili che diventano presto spazzatura e di questa spazzatura bisogna occuparsi, ce lo spiegano in Europa Spoerri, Dechamps, César, Arman e Rotella. Dall'altra parte del globo tendenze simili muovono la Pop Art di Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Gli anni '60 non sono, però, solo consumismo, sono anche anni di protesta, contro la guerra, le regole, le gerarchie, le discriminazioni raziali e sociali, sono anche lo sviluppo del movimento femminista: Niki de Saint Phalle ci dirà la sua a riguardo. La critica a questo mondo tanto storto si estende all'arte stessa e agli artisti. Cosi, Piero Manzoni mette in scatola le sue feci, Lucio Fontana taglia le sue stesse tele, Klein espone ad una mostra il vuoto, ossia nulla. Ecco l'arte contemporanea! Pensate di averle viste tutte? Niente di più sbagliato, questo è solo l'inizio. Dagli anni '70 in poi l'arte esce dal quadro e si fa "altro", si fa performance, partecipazione. Per capirci qualcosa, seguiteci al piano di sotto per una divertente e istruttiva passeggiata tra le stravaganze degli artisti di oggi. Un percorso stupefacente che cambia ogni volta, seguendo gli allestimenti sempre nuovi di questo particolare museo che vuole essere una "fabbrica" di cultura, di arte e che, quindi, non smette mai di produrre novità e di cambiare volto. "Questo lo potevo fare anche io!", vi verrà da esclamare spesso durante il tour, non è vero, almeno non sempre. Insieme impareremo a distinguere quando lo potevate fare anche voi e quando no!
In evidenza
- La storia del centro di arte e cultura
- L'architettura dell'edificio
- La collezione d'arte moderna e contemporanea
Punto di ritrovo
Place Georges Pompidou, davanti alla grande scultura di arte contemporanea
Cosa è compreso
- Visita guidata a piedi con una guida ufficiale esperta dedicata
- Biglietto di ingresso al Centre Pompidou
Accessibilità
- Questo tour è accessibile anche in sedia a rotelle
Variazioni tariffarie
- Biglietto di ingresso ai musei gratuito per i minori di 26 anni dell’Unione Europea e per tutti i minori di 18 anni
- Gli aventi diritto ad una gratuità o riduzione sul costo del biglietto del museo (portatori di handicap e accompagnatori, etc.) devono specificarlo all'atto della prenotazione.